Successo al Centro Sociale “La Cupola” di Buonabitacolo: De Cristofaro mette in scena i Demoni di Pirandello con ‘Le Donne di Pirandello’

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Successo al Centro Sociale “La Cupola” di Buonabitacolo: De Cristofaro mette in scena i Demoni di Pirandello con ‘Le Donne di Pirandello’

Lo spettacolo di ieri sera a Buonabitacolo ha forse confuso e turbato gli spettatori del centro sociale “La Cupola”, portando uno sguardo poco accademico sull’opera di Pirandello grazie alla brillante lezione teatralizzata di Pasquale De Cristofaro con “Le donne di Pirandello”, affiancato dalla presentazione del libro di Giancarlo Guercio, “Limen e Meta: Luigi Pirandello e la fenomenologia”.

De Cristofaro ha scosso le fondamenta della percezione comune su Pirandello, portando sul palcoscenico un lato meno noto e più sregolato  e contradditorio dell’autore siciliano. Accanto a lui, le talentuose Rosanna Di Palma, Carla Avarista e Daniela De Bartolomeis hanno animato il racconto dando vita  alle tre donne fondamentali nella vita di Pirandello: Antonietta Portolano (la moglie), Marta Abba (la sua musa attrice) e la figlia Lietta.

Attraverso una lezione teatralizzata che ha scosso gli spettatori, De Cristofaro ha sviscerato le contraddizioni di Pirandello, tirando fuori tutti i suoi demoni nascosti dietro la facciata di uno scrittore di fama. Ha raccontato di come il sesso sia stato un’ossessione mai sopita, dalla scoperta in adolescenza fino alla maturità, un chiodo fisso che non lo ha mai abbandonato, scatenando le gelosie della moglie fino a farle sentire il peso dell’angoscia nell’anima. Ha dipinto il ritratto di un uomo compiaciuto del suo successo, ma che ha anche viaggiato nei meandri più oscuri della sua essenza: le nevrosi familiari, i tradimenti, la malattia della moglie e il suo internamento in manicomio. Uno sguardo inedito e poco accademico sull’autore;  un viaggio nelle profondità infernali di un genio, raccontato con la poesia di una penna magistrale come quella di De Cristofaro.

Guercio ha arricchito ulteriormente la discussione con il suo contributo critico, spingendo il pubblico a riflettere più a fondo sull’innovativo approccio di Pirandello all’arte drammatica e teatrale.

Lo spettacolo ha turbato il pubblico ma è stato accolto con entusiasmo e stupore; gli spettatori hanno applaudito l’audacia e l’originalità di questa rappresentazione, confermando il valore e l’attualità del lavoro di Pirandello e suscitando curiosità nell’approfondire la sua opera attraverso una nuova chiave di lettura.


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